martedì 2 giugno 2009

L'opposizione abbocca all'amo.

L’opposizione abbocca all’amo.

Ore, giorni, settimane a parlare delle vicende “ private “ di Berlusconi.
E i sondaggi indicano che gli italiani lo “ ammirano “ alla grande.
Un uomo che “ si è fatto da solo “ e poi si è impegnato a “ fare l’Italia “ così come ha fatto le sue aziende.
Un popolo di calvi pronti al trapianto di capelli che assicura un immediato successo, che ammira lo spirito goliardico espresso con puntualità, in Italia a all’ estero. Un popolo alla ricerca di una raccomandazione per figlie o nipoti che aspirano a fare le veline o qualunque altra cosa nel mondo dello spettacolo; così come ha inculcato a tutti la televisione e la stampa patinata, coltivata da Lui alla grande da almeno 20 anni, in questo nostro paese.
Tanti i giovani che lo ammirano, che lo vogliono ascoltare proprio sotto il “ pulpito “ come ha dichiarato una ragazza che lo ha seguito attentamente al battesimo de il Partito delle Libertà.
E quella che si fa chiamare “ Sinistra “ gli tiene corda accettando il suo terreno di gioco!
Ho sentito un giovane dire che l’opposizione, invece di abboccare al suo amo, doveva dirgli:
“ A Bello! De Veronica, de chi te chiama papi, de barzellette, de quanto te piaceno le belle donne attorno, a noi, non ce ne frega proprio niente. Discutemo invece de elezzioni europee, de referendum, de la gestione der dopo teremoto, de li ventilati ritardi de la ricostruzione dovuti alla magistratura e no de quelli causati da li G8 che un luminare ha deciso de fa tra le rovine, de come aiutà davero li disoccupati pe la crisi economica che pare sparita all’improviso, de e leggi che stai a approvà co sta maggioranza burgara che t’ha dato er popolo itaiano, che, dopo essese scordato de quanto è costata la democrazzia adesso core e rischio de fassela sfilà da sotto er naso, mentre penza: - da un lato a nun pagà le tasse e rispettà le leggi, dall’artro firma le cambiali pe fa fa i book ai fii, doppo aveie messo in testa de annà a fa carriera in televisione, oppure, proprio se ie dice male, a fa li deputati co un corso accelerato de tre giorni tenuto da Brunetta, La Russa e compagnia.
Avemo capito. Qua tocca ritrovacce un’ideale e nun ciavemo arternativa, se non quella de ritornà a fa li comunisti e de indicà una via itaiana al socialismo.

il-sognatore.blogspot.com

Nessun commento: