martedì 2 giugno 2009

ANTENNE COME FUNGHI

ANTENNE COME FUNGHI.
Queste sono le antenne collocate nei boschi di Monte Cavo nell’area sovrastante il Santuario della Madonna del Tufo. Ci è sembrato di notare che negli ultimi tempi si sia verificato un notevole incremento del numero di questi tralicci metallici che svettano sopra la vegetazione e, visto che Rocca di Papa è in attesa del trasferimento di una parte delle antenne in altro sito deciso da legge nazionale e regionale, ci meravigliamo molto di questo incremento.
Forse siamo colti dalla sindrome dell’ambientalista ad ogni costo che coltiva comunque un’avversione incondizionata verso questi mostri dell’ambiente e vediamo incrementi dove non ce ne sono?
Tutto è possibile e allora chiediamo ai nostri lettori di aiutarci osservando attentamente il monte per farci sapere se siamo colti da un deformazione visiva che ci fa vedere il doppio o triplo ciò che non ci piace e non vorremmo vedere mai.
Intanto preghiamo il Sig. Sindaco di informare, i cittadini sulla questione antenne, dire se la nostra è soltanto un’impressione errata e se è giusto e regolare che esse siano state collocate come vediamo in fotografia. Se tutto è regolare significa che è garantito il rispetto delle leggi e naturalmente i cittadini non potrebbero fare altro che rallegrarsene. Pubblicare questa informazione sul periodico “COMUNE INFORMA” vista la capillare distribuzione sul territorio comunale, consentirebbe a tutti i di essere informati dei fatti, smettendo così di prestare orecchio a dicerie e illazioni prive di fondamento.
Con l’augurio che la nostra domanda non sia lasciata senza una risposta pubblica, sulle orme di un’ importante uomo politico nazionale, che non risponde a dieci domande che un giornale nazionale gli ha rivolto; restiamo in attesa con tutti gli altri cittadini di Rocca di Papa di delucidazioni. Grazie.
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L'opposizione abbocca all'amo.

L’opposizione abbocca all’amo.

Ore, giorni, settimane a parlare delle vicende “ private “ di Berlusconi.
E i sondaggi indicano che gli italiani lo “ ammirano “ alla grande.
Un uomo che “ si è fatto da solo “ e poi si è impegnato a “ fare l’Italia “ così come ha fatto le sue aziende.
Un popolo di calvi pronti al trapianto di capelli che assicura un immediato successo, che ammira lo spirito goliardico espresso con puntualità, in Italia a all’ estero. Un popolo alla ricerca di una raccomandazione per figlie o nipoti che aspirano a fare le veline o qualunque altra cosa nel mondo dello spettacolo; così come ha inculcato a tutti la televisione e la stampa patinata, coltivata da Lui alla grande da almeno 20 anni, in questo nostro paese.
Tanti i giovani che lo ammirano, che lo vogliono ascoltare proprio sotto il “ pulpito “ come ha dichiarato una ragazza che lo ha seguito attentamente al battesimo de il Partito delle Libertà.
E quella che si fa chiamare “ Sinistra “ gli tiene corda accettando il suo terreno di gioco!
Ho sentito un giovane dire che l’opposizione, invece di abboccare al suo amo, doveva dirgli:
“ A Bello! De Veronica, de chi te chiama papi, de barzellette, de quanto te piaceno le belle donne attorno, a noi, non ce ne frega proprio niente. Discutemo invece de elezzioni europee, de referendum, de la gestione der dopo teremoto, de li ventilati ritardi de la ricostruzione dovuti alla magistratura e no de quelli causati da li G8 che un luminare ha deciso de fa tra le rovine, de come aiutà davero li disoccupati pe la crisi economica che pare sparita all’improviso, de e leggi che stai a approvà co sta maggioranza burgara che t’ha dato er popolo itaiano, che, dopo essese scordato de quanto è costata la democrazzia adesso core e rischio de fassela sfilà da sotto er naso, mentre penza: - da un lato a nun pagà le tasse e rispettà le leggi, dall’artro firma le cambiali pe fa fa i book ai fii, doppo aveie messo in testa de annà a fa carriera in televisione, oppure, proprio se ie dice male, a fa li deputati co un corso accelerato de tre giorni tenuto da Brunetta, La Russa e compagnia.
Avemo capito. Qua tocca ritrovacce un’ideale e nun ciavemo arternativa, se non quella de ritornà a fa li comunisti e de indicà una via itaiana al socialismo.

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